Quale vino abbinare al baccalà: una semplice ricetta e i vini con cui accompagnarla

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Baccal con polenta

Il baccalà è un pesce d’acqua salata, vera prelibatezza per gli amanti della pesca, si può cucinare in molti modi che ne esaltino il sapore o che lo lascino gustare così com’è con poche aggiunte. Di seguito una ricetta molto delicata per cucinare il baccalà e dei vini adatti a essere degustati insieme a questa squisitezza.

Ricetta del baccalà al burro fuso

Se avete a disposizione del baccalà, un ottimo modo per cucinarlo è al burro fuso. Ecco di seguito una gustosa e semplice ricetta per quattro persone:

Ingredienti

  • ½ Kg di Baccalà già pulito
  • 80 gr di burro
  • 1 cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato
  • 1-2 uova sode (a scelta)
  • 1 cucchiaino di pomodoro concentrato (a scelta)
  • Pomodori pachino (a scelta)
  • Fette di polenta grigliata (a piacere)

Preparazione

  1. Dissalate il baccalà tenendolo in acqua fredda corrente, o in un’acqua fredda che rinnoverete parecchie volte, per almeno 12 ore o, possibilmente, per 24.
  2. Tagliatelo in grossi pezzi, mettetelo in una casseruola, copritelo d’acqua fredda.
  3. Portate a bollore; appena accenna l’ebollizione, riducete la fiamma al minimo e lasciate sobbollire (cioè bollire leggerissimamente, quasi invisibilmente) per 15 minuti.
  4. Sgocciolate il baccalà, accomodatelo in un piatto o in una terrina, cospargetelo di prezzemolo.
  5. Fondete il burro e aggiungete un cucchiaino di pomodoro concentrato per dar colore alla pietanza, o a piacere dei pomodori pachino; se volete, unite a fiamma spenta le uova sode tritate grossolanamente; versate il condimento sul baccalà e voilà, servite pure con fette di polenta grigliata.

I vini da abbinare al baccalà

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Vernaccia e Dolcetto d’Alba acquistati su Callmewine.com

Per questa ricetta, mi sono fatto aiutare da degli esperti per scegliere il vino che si abbina meglio con il baccalà. Il negozio online CallMeWine mi ha proposto cinque diversi vini da abbinare: l’Etna Bianco “A’ Puddara” Tenuta di Fessina 2014; la Vernaccia di San Gimignano Riserva Fontaleoni 2011; la Schiava “Gschleier Vernatsch” Girlan 2014; il Valpolicella Massimago 2014 e il Dolcetto d’Alba “Lorenzino” Ettore Germano 2015. Io ho acquistato la Vernaccia e il Dolcetto d’Alba; effettivamente si sposano molto bene con il baccalà, anche se preparato in una versione più delicata come quella che vi ho proposto.

A casa avevo anche un Soave, un bianco leggero che, con il suo sapore asciutto fresco e gentile, ben si abbina a secondi piatti di pesce soprattutto con presenza di uova. Il vino Soave è molto leggero e poco alcolico, quindi si accompagna bene con il sapore delicato della ricetta proposta.

Se vi piacciono i pesci di mare, vi invito a provare anche la ricetta del rombo in crosta di patate e tartufo!


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