Introduzione allo spinning
Lo spinning è una tra le tecniche di pesca più dinamiche. Qui non si sta fermi: sei sempre in movimento, alla ricerca del predatore. Certo, il cappotto capita spesso, ma fa parte del gioco!
Questa tecnica utilizza esche artificiali come cucchiaini, ondulanti, minnow, spinnerbait, jerkbait e softbait, che vengono movimentate per attirare l’attenzione dei pesci. Possono essere in metallo, balsa, legno o gomma, e la tecnologia moderna le rende sempre più realistiche ed efficaci.
Lo spinning può essere praticato in ambienti molto diversi: torrenti di montagna, fiumi lenti, grandi laghi o mare. Ogni ambiente richiede approcci diversi e offre paesaggi mozzafiato. Se sei un pescatore da sedia… beh, questa pesca non fa per te!
Consiglio per principianti: dai un’occhiata alla nostra sezione “Spinning per principianti”.
Attrezzatura di base per lo spinning
Uno dei punti di forza dello spinning è la semplicità e la compattezza dell’attrezzatura, perfetta per muoversi sempre alla ricerca del pesce.
1. La canna da spinning
La lunghezza della canna da spinning può variare indicativamente da 1,50 metri fino a oltre 2,70 metri, a seconda dell’ambiente di pesca e delle esigenze del pescatore. In generale, le canne più corte e reattive sono ideali per i torrenti o gli spazi ridotti, dove servono precisione e maneggevolezza, mentre le canne più lunghe risultano più efficaci in mare o nei grandi laghi, dove la distanza di lancio è fondamentale. Per quanto riguarda la grammatura, si può considerare una fascia di 7-15 grammi per la pesca light o medium, mentre si sale a 10-30 grammi o più quando si insidiano grandi predatori come lucci o siluri.
2. Mulinello a bobina fissa
Le misure del mulinello da spinning variano in base al tipo di pesca: si utilizzano taglie comprese tra 2000 e 3000 per le acque dolci, mentre per il mare e per i predatori di grandi dimensioni si passa a misure tra 3000 e 4000 o superiori. Il mulinello deve essere fluido, robusto e ben bilanciato con la canna. È fondamentale regolare la frizione prima di lanciare.
3. Filo e terminali
Il filo principale può essere un trecciato, scelto per la sua sensibilità, oppure un nylon di buona qualità. Il terminale consigliato è in fluorocarbon, per ridurre la visibilità in acqua e aumentare la resistenza all’abrasione. Lo spessore del filo varia a seconda della specie: si utilizzano fili sottili per trote e persici, mentre per lucci o serra è necessario un filo più robusto.
4. Esche artificiali
- Cucchiaini e ondulanti: classici per trote e cavedani.
- Minnow e Jerkbait: imitazioni di pesci foraggio, versatili.
- Spinnerbait e Crankbait: ottimi per acque torbide e predatori grandi.
- Softbait: shad, grub o worm siliconici, ideali vicino al fondo.
Consiglio: parti dagli evergreen (cucchiaini e minnow) e poi esplora le altre esche.
5. Accessori e abbigliamento
- Scarpe da montagna o waders per entrare in acqua
- Gilet o marsupio con tasche per esche e attrezzi
- Pinze, forbici/tagliaunghie
- Occhiali polarizzati e cappellino
- Crema solare e antizanzare d’estate
- Vestiti caldi e impermeabili d’inverno
Questa prima parte ti ha fornito le basi per iniziare a pescare a spinning. Non perdere la Parte 2, dove parleremo di tecniche in acqua dolce e in mare, strategie, approccio mentale e rispetto dell’ambiente.
Stay tuned e prepara la tua canna: il meglio deve ancora venire!
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