Prede minori e occasionali

Può capitare che una battuta di spinning riservi delle sorprese. Magari la ricciola o la spigola che stavamo cercando non si sono fatte vedere, eppure ci salviamo dal cappotto grazie a prede minori o occasionali, pescate grazie a colpi di fortuna inaspettati:

Dalle nostre parti (Sardegna principalmente) è possibile imbattersi anche in

• Tracine: famosa per le spine dorsali velenose capaci di procurare dolorose e pericolose punture. Le carni sono molto magre e delicate, ideali per un buon caciucco. Gli esemplari di dimensioni maggiori arrivano a un chilo, e stanno appostati in fondali sabbiosi. La tracina è attratta da minnow e cucchiaini, e non di rado capita che rimangano allamate per la schiena (tendono a uccidere la preda con gli aculei)
• Leccia stella: inconfondibile per la coda a rondine, di dimensioni ridotte rispetto alla cugina, è un pesce che garantisce un discreto divertimento: veloce e combattiva va affrontata comunque con attrezzature per lo spinning medio. Attratta da cucchiaini e minnow di modeste dimensioni, a causa della piccola bocca.
• Cernia: pigra e timida, tende ad abboccare solo se l’esca le passa davanti. Gli esemplari più grossi stanno sempre in prossimità della tana, mentre i piccoli tendono a girare di più. Difficili da catturare specialmente da adulte, vista la loro diffidenza e la tendenza a imbucarsi. Gli esemplari più grossi possono raggiungere anche le decine di chili, va quindi affrontata con attrezzatura adeguata.