Itinerario Lago Trasimeno

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di Matteo G.

Il lago Trasimeno, il più grande bacino lacustre del Centro

Una veduta del Lago Trasimenot (immagine di Schwarzerkater via flickr.com)

Il lago Trasimeno è il maggiore dell’Italia peninsulare, con la sua superficie di 125 km2 che risulta di poco inferiore a quella del lago di Como. Il Trasimeno si trova a 257 metri s.l.m. e il suo bacino si estende per 396 km2 , mentre l’area complessiva del lago copre una superficie di circa 125 km2 . Le acque hanno una profondità variabile dai 3 ai 6 m, con una media di 4,7 m, e hanno un tempo di ricambio di quasi 22 anni. Contornato su tre lati da un paesaggio collinoso, il vasto specchio d’acqua del Trasimeno ha una colorazione che varia dal verde al ceruleo, con le rive ricoperte da fitti canneti.

Sul lago sono presenti tre isole: la Polvese, di proprietà dell’amministrazione provinciale di Perugia; la Maggiore, che si estende per circa 23,2 ha ed è abitata in maniera permanente; la Minore, completamente disabitata e conservatasi intatta nel corso dei secoli.

Flora e fauna

La vegetazione presente nel lago, sia natante sia sommersa, è molto ricca e tipicamente palustre, con una netta predominanza del canneto. Lungo la fascia litoranea sono significative le presenze di tratti di lecceto, rovere, quercia e giglio acquatico. Sulle isole, oltre alla vegetazione idrofitica e spondale, sono presenti l’ulivo e il pino.

Nelle acque del lago vivono lucci, carpe (comuni, a specchi, erbivore), tinche, cavedani, carassi, alborelle, scardole, persici reali, anguille, persici trota, gambusie, ghiozzetti cenerini, ghiozzetti di laguna. Il pesce che attira l’attenzione del popolo dello spinning è il black bass, presente tra l’altro in maniera molto abbondante.

Anche per i volatili si registra una grande varietà di specie, tra le quali segnaliamo l’airone, la cicogna, la garzetta, il cigno selvatico, il cormorano, il tarabuso, il fischione, il germano reale, l’oca selvatica, il cavaliere d’Italia, lo svasso. Da qualche anno a questa parte, però, la presenza del cormorano è divenuta talmente massiccia, da creare diversi problemi all’ecosistema lacustre. Una questione ripropostasi analogamente per il cinghiale e la nutria, due mammiferi diffusisi a tal punto da rendere necessario il loro contenimento.

La pesca

Varia e ricca, l’ittiofauna lacustre è da secoli fonte di sostentamento per le popolazioni rivierasche, grazie all’attività dalla pesca e alla commercializzazione dei prodotti ittici.

Tra le numerose specie presenti, oggetto di pesca sia professionale sia sportiva (praticata con esche naturali e artificiali), ricordiamo il luccio, la tinca, l’anguilla, la carpa, il persico reale. Tuttavia l’equilibrio della catena alimentare appare oggi modificato dall’immissione del pesce gatto, specie originaria del continente americano, che ha impoverito, a causa della sua voracità e prolificità, la varietà ittica del lago.

La pesca è regolamentata dalle normative in materia, predisposte dalla Provincia di Perugia.

Un blog di pesca a spinning sul Trasimeno offre informazioni ulteriori.

Come raggiungere il lago in località San Feliciano sul Trasimeno

In auto

  • Per chi arriva da Nord: Autostrada A1 uscita Bettolle-Val di Chiana, direzione Perugia, uscita Torricella. Autostrada E7 uscita Perugia, direzione Perugia Lago Trasimeno, uscita Magione o Torricella.
  • Per chi arriva da Sud: uscita Orte, raccordo autostradale per Terni, E7 fino a Perugia, direzione Firenze – Lago Trasimeno, uscita Magione o Torricella.

In treno

Ferrovia Firenze – Roma, stazione di cambio a Terontola, linea Firenze – Foligno. Stazione di Torricella o Magione e successivo collegamento automobilistico.


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